1960 - Lunar atlas

All'alba dell'era spaziale, la NASA si è impegnata a realizzare e assemblare le migliori immagini della Luna. In un progetto guidato dal compianto Gerard Kuiper dell'Università di Chicago (poi dell'Università dell'Arizona), le migliori lastre telescopiche degli osservatori di tutto il mondo sono state assemblate in una compilation, il Photographic Lunar Atlas. Questo atlante consisteva in fogli sciolti, stampati (litografie) di lastre telescopiche della Luna, che mostravano la superficie in una varietà di condizioni di illuminazione. Ampiamente distribuito, questo atlante è servito come base per molti dei primi studi fotografici della Luna.

Negli anni successivi, a questo atlante furono emessi due supplementi: un atlante ortografico, che assegnava coordinate e nomi alle caratteristiche lunari, e un atlante rettificato in cui le immagini telescopiche sono state proiettate su una sfera vuota e fotografate dall'alto, ottenendo una prospettiva simile a una veduta spaziale. Ma il vero apice degli atlanti lunari telescopici arrivò con la pubblicazione del terzo e del quarto supplemento, il Consolidated Lunar Atlas ( CLA). Questo atlante era una raccolta di stampe fotografiche a fogli mobili di altissima qualità di tutte le migliori immagini prese dai telescopi terrestri. Essendo composto da fotografie, e non stampato, questo atlante è stato riprodotto in quantità limitate e distribuito ai membri della comunità spaziale per supportare le imminenti missioni Apollo. Ad oggi sono sopravvissute poche copie intatte del CLA ed è diventata una delle pubblicazioni lunari più scarse, con copie usate trovate in alcuni negozi di libri usati vendute a migliaia di dollari.

Sebbene ci siano state diverse missioni orbitali che hanno fotografato la Luna, dal Lunar Orbiter ad Apollo a Clementine, ancora oggi, il CLA è di grande valore scientifico. Mostra il lato opposto della Luna in un'ampia varietà di condizioni di illuminazione, dall'alba al tramonto. Le immagini delle varie missioni spaziali mostrano la Luna in qualsiasi condizione di illuminazione si sia verificata durante la missione. Ad esempio il Lunar Orbiter ha fotografato la Luna in condizioni mattutine mentre Clementine ha scattato le sue immagini sotto il bagliore del mezzogiorno lunare. Entrambe le condizioni di illuminazione forniscono informazioni diverse e il CLA aiuta a colmare il divario di informazioni mostrando le regioni della Luna a tutti i possibili angoli di illuminazione del Sole.