1972 - Luna chiama Terra
Una foto scattata da Charlie Duke, pilota del Modulo Lunare nella missione Apollo 16, decima missione con equipaggio del programma NASA e penultima di sempre ad atterrare sulla Luna. Nella foto il comandante John Young muove l’antenna dell'ALSEP (Apollo Lunar Surface Experiments Package), verso Terra. Si notano le strisce lasciate dal modulo lunare sullo strato di polvere sottilissima, chiamata regolite, che ricopre tutta la superficie lunare.
L'Apollo 16 fu la decima missione con equipaggio umano del programma Apollo della statunitense NASA e la quinta e contemporaneamente la penultima di sempre ad atterrare sulla Luna. Seconda delle "missioni J" del programma, Apollo 16 venne guidata dal comandante John Young, dal pilota del modulo lunare Charles Duke e dal pilota del modulo di comando Ken Mattingly. Partita dal Kennedy Space Center in Florida alle 12:54 EST del 16 aprile 1972, la missione è durata 11 giorni, 1 ora e 51 minuti e si è conclusa alle 14:45 EST del 27 aprile.
Young e Duke trascorsero 71 ore, poco meno di tre giorni, sulla superficie lunare e durante questo tempo condussero tre attività extraveicolari, note anche come passeggiate lunari, per un totale di 20 ore e 14 minuti. Il punto di allunaggio dell'Apollo 16 fu scelto sugli altopiani, per consentire agli astronauti di raccogliere materiale lunare geologicamente più antico rispetto ai campioni ottenuti in tre dei primi quattro allunaggi. Una volta allunati i due astronauti guidarono il Lunar Roving Vehicle (LRV), il secondo modello ad essere prodotto e utilizzato sulla Luna, per un tragitto complessivo di 26,7 chilometri. Sulla superficie Young e Duke raccolsero 95,8 chilogrammi di campioni lunari per riportarli sulla Terra. Mentre Young e Duke raccoglievano campioni sulla superficie del nostro satellite, il pilota del modulo di comando Ken Mattingly orbitava nel modulo di comando e servizio (CSM) eseguendo osservazioni.